Panorama di Montiego

Montiego

Posto sul versante orientale dell’omonima montagna, Montiego (conosciuto anche con il toponimo Villa di Montiego) è un piccolo borgo rurale di antiche origini, con il nucleo originario che risale al 1200 ed è stato abitato stabilmente fino alla seconda metà del secolo scorso, quando venne progressivamente abbandonato. L’acquisto di alcuni edifici da parte di istituti religiosi, che ne hanno fatto un centro di soggiorno estivo per i ragazzi, ha restituito nuova vita all’antico borgo, oggi restaurato e piuttosto frequentato nei mesi estivi, mentre in quelli invernali torna a spopolarsi rimanendo immerso in un fascino d’altri tempi, con una quiete quasi irreale che avvolge un luogo sempre ordinato e ben tenuto.

Interno del borgo di Montiego
Interno del borgo

Il borgo è costituito da un gruppo di case costruite con una particolare varietà di pietra bianca, denominata Maiolica, che si estrae nella vicina Balza della Penna, e che ricorda nel colore l’omonima ceramica.
All’interno del borgo si trovano la chiesa di Santa Maria in Val di Forno, già presente nel 1500 e ricostruita dopo il terremoto del 1781, un piccolo cimitero, una fontana con annesso lavatoio ed una interessante Via Crucis con le stazioni costruite in pietra disposte lungo la prima parte del sentiero che dal paese conduce verso i soprastanti prati del Monte di Montiego.
L’unica strada di accesso al borgo è costituita da una tortuosa sterrata lunga 3 km e 600 metri, realizzata nel 1951, che parte dalla provinciale apecchiese e permette di salire ai 662 metri di altitudine di Montiego, percorso piuttosto accidentato e caratterizzato da diversi sassi e buche.
Lungo la strada si incontra anche una piccola e graziosa edicola votiva, con una targa in pietra indicante l’anno di realizzazione dell’infrastruttura.

Partenza delle vie di arrampicata della Balza della Penna
Balza della Penna

A poche centinaia di metri dal borgo, raggiungibile mediante un breve sentiero, si trova la già citata Balza della Penna, una imponente e meravigliosa parete calcarea alta 200 metri che si staglia sulla sottostante valle del Candigliano.
Raggiungendo la parte superiore della Balza si può godere di un panorama unico, con vista dall’alto sulla tortuosa gola disegnata dal fiume a separare i prati del Montiego dal vicino e maestoso Monte Nerone, e sulla lunga vallata del Candigliano che prosegue verso est fino ai monti della Gola del Furlo. La Balza della Penna è un vero e proprio paradiso per gli appassionati di arrampicata, che trovano su questa parete una nutrita serie di vie attrezzate con vari livelli di difficoltà.

L’altra attività sportiva praticabile in zona è l’escursionismo, con il borgo che è raggiunto dalla rete sentieristica del Monte Nerone mediante il sentiero n.5 che lo collega a Piobbico.
Per chi ama la vita all’aria aperta e la riscoperta di luoghi che sembrano immersi in un passato oramai perduto, Montiego è una piccola perla sconosciuta ai più che vale sicuramente la pena di visitare.

Come arrivare a Montiego

Per raggiungere il borgo dalla costa marchigiana si imbocca la statale Flaminia da Fano, la si segue fino all’uscita per Piobbico – Città di Castello, si seguono quindi le indicazioni per Piobbico imboccando la provinciale apecchiese, incontrando quindi la strada di accesso, che si stacca sulla destra subito prima di incontrare l’evidente parete della Balza della Penna, dopo aver percorso circa 13 km. Si seguono infine i 3 km e 600 metri di strada sterrata e si raggiunge Montiego. Per chi proviene dall’Umbria, invece, si deve imboccare la medesima strada provinciale in località di Città di Castello, quindi si superano il passo di Bocca Serriola e le località di Apecchio e Piobbico, prima di giungere all’attacco della sterrata di cui sopra (sulla sinistra) che si trova a circa 3km di distanza dall’abitato.     

Ingresso del borgo di Montiego
Ingresso del borgo
Veduta laterale della Chiesa di Montiego
Veduta laterale della chiesa
Particolare del borgo con piccola edicola votiva
Edicola votiva

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